Flipper dei mitici Anni 50 / 60 / 70 
Alcuni dei miti ci Flippe r disponi bili
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A bit of history The mobile giant pinball that is that until recently stood on the sidelines, in salt-driven games because the bar, choked by Games more and more intrusive with their furniture all the same in an attempt to make us forget, hiding it, the ancient pastime of billiards electric.
An ancient game
old, exactly. The game has its origins in the noble pastime of trifles. A kind of pool, however inclined, where the balls are pulled up and were observed back down, hoping that would end in some holes located in the lower part identified by different scores depending on their difficulty in being reached.
certainly was not very varied, and soon the marbles in their descent found themselves hampered by small nails against which bounced unpredictably, with a funny noise. So funny that even he was inspired by Beethoven in 1802, by dialing "7 Bagatelles - Opus 33", in particular, "Bagatelle No. 5", which recalls the sound of the symphony playing bagatelle. The Bagatelle became the pastime più diffuso in tutti i circoli, compreso il famoso circolo Pickwick descritto da Dickens, i cui soci si dilettano tutto il tempo con questo gioco. A questo punto venne quasi automatico coprire il piano di gioco con un vetro trasparente per evitare che qualcuno barasse, aggiungere una gettoniera ed una molla per lanciare le palline che fino ad ora venivano tirate in alto nel piano con l'ausilio di una stecca oppure a mano.
Un passatempo elettrizzante
Arriviamo così ai primi anni '20, quando l'elettricità fa la sua comparsa anche in questo gioco, pure se solo per accendere poche piccole lampadine. Come già detto, fino a questo momento il flipper occupava parecchio spazio; spazio però prezioso nei bar americani, quindi si riducono le dimensioni del mobile del gioco di parecchio, in modo da permettere di tenerlo sul bancone del bar. Così piccolo, era però facilmente sollevabile, nel tentativo di influenzare la caduta della pallina; quindi, viene inserito un dispositivo che, se si inclina il tutto, fa accendere una scritta per avvertire il barista che si sta cercando di barare: tale scritta è appunto TILT (dall'inglese "to tilt"= inclinare).
Pinball = flipper !
Abbiamo già visto come all'inizio il flipper fosse formato principalmente da una biglia (in inglese BALL) e da uno o più chiodini (in inglese PIN) per rendere unpredictable motion of the ball during the game. That's why the real name of the game, in English, and Pinball. In the 40s Gottlieb, one of the giants of American manufacturers with the Bally pinball era and Williams, all based in Chicago, invented the "paddle" remote controlled by the player with two buttons located on either side of the cabinet.
These fins are identified by name in English, that is, FLIPPER (which in English means just fin), with a well written out. That's why when the first bigliardini arrive in Italy, France and other European countries for the first time, you just naturally call the game with the only writing in mind each and every model, di marca in marca: FLIPPER, appunto, del resto facilmente pronunciabile anche in italiano.
Le mamme anti-flipper
A quei tempi le discoteche non esistevano ancora; e quindi le mamme si accanirono presto contro questo nuovo passatempo che "distrae i ragazzi distogliendoli dallo studio, spingendoli a spendere fino all'ultima moneta come nel peggiore dei giochi d'azzardo" (come recita testualmente un giornale dell'epoca).
Si arrivò quindi presto in Italia ad una legge, varata nel 1965, che vietava "il giuoco tipo flipper" oltre ad una moltitudine di altri passatempi che con il flipper avevano poco o nulla in comune, tipo le slot-machines.
Il flipper era quindi destinato a scomparire as gambling? No, because now the Americans ran for cover to avoid losing a major market like the Italian one. The law prohibits the pinball game called? And we, just for Italy, we delete the word "pinball" wherever it appears, and even in clear glass of the head and write in Italian and this is a "New Electric Foosball table."
The new generation of pinball
paraphrase Claudio Bisio, the pinball machines of today are truly the next generation. Since 1978, relays, electrical motors, electromagnetic coils, were replaced with precise and small electronic circuits and the sound of bells is gone, replaced by sound and phrases League digitized. I can adapt to any player by automatically setting the game difficulty depending on the skill to prove it.
If a target is broken and no longer works, waiting for the technician who fixes it, the pinball around the obstacle, reprogramming so it does not automatically make it necessary that hit that target. And the game, no longer a general argument, but often inspired by popular movies and TV series which, under license, with scenes, music, phrases, etc..
And video games can not do anything but watch in silence, video games at birth (just fifteen years ago) seemed destined to supplant the game, instead they are starting un declino causato dalla loro ripetitività. Nei videogiochi, infatti, si gioca sempre e comunque contro i programmatori, cioè le menti umane dietro al programma del gioco; programma sempre uguale, per quanto sofisticato, che non ha la possibilità di offrire niente di diverso e di imprevisto rispetto alle partite precedenti.
Programma che è presente anche nei flipper; ma qui il gioco deve soprattutto sottostare alle leggi fisiche, che governano il movimento della pallina. Una volta terminato un videogioco, visto tutto quello che c'è da vedere, non c'è più interesse a tornarci una seconda volta. Nel gioco del flipper il programma non decide lui il movimento e l'azione della pallina, ma ne è spettatore, insieme a noi.
