Monday, December 31, 2007

Bıo-ultımate Face Lıft

Asbestos workers from China

From Elpica

Asbestos Found in Chinese thermos. The news disclosed by TG 1 de July 13, comes from the Directorate-General for "Harmonization Market and Consumer Protection in the Ministry of Economic Development. The Nas and competent ASL has seized a large quantity.
Undoubtedly it is competition that forces them to keep pressure on Chinese products, but the official reason is that the thermos tablets contain asbestos, which function to absorb the difference in indoor / outdoor temperature prevents the glass container breaks, whereby the commodity use-value without which there would be no exchange value. The official explanation, complete with a television service, gave workers the "certainty" that the military health care and observe the law, which was however rejected a thousand times construction sites and factories, in this case is No. 257 of 1992 which banned the use and marketing of products containing asbestos.
There are many times we've written on this issue, both for the appearance of the counter on the truth of this dangerous material, which dates back to the far 1935, when epidemiological studies in the U.S. is supportive of its relationship with tumor of the pleura - Mesothelioma - and above all to organize the movement of workers to asbestos.
The Chronicles of judgments that the workers are managing to pull in the latter period, while it will never do justice to their premature death, di sicuro dimostrano una capacità di critica alle organizzazioni politiche e sindacali, che, per quanto sia risultata limitata, ha dato un preciso segnale alla necessità di non delegare a nessuno i propri interessi, specie ora che non c’è la necessità per il capitalismo di confondere le ristrutturazioni degli esuberi con la salute degli operai.
La notizia che viene dai prodotti cinesi, se da un lato può far comprendere cosa sia lo sviluppo capitalistico e le sofferenze che gli operai cinesi saranno costretti a patire, ripropone nel nostro paese la domanda: perché l’amianto è stato bandito per legge dello Stato?
La risposta di chi interpreta il marxismo secondo lo schema della riproduzione semplice, quindi the contradictions which arise between the workers and the capitalist or between them and the cost of raw materials, can not answer this question, just to reiterate that asbestos was replaced because it no longer economical. So the state is reduced to political executor of particular interest, the asbestos industry. So the collective interests of the capitalist class, although you do compete against each other disappear, and can not take any meaning, since, in conception of what it was canceled before it was precisely the mechanism of production and expanded reproduction of capital, which for its social character can not exist without the state and the state has no reason to exist without social relationships in the perennial conflict between private interest and social wealth.
setting, as economist, who wants to explain the replacement of asbestos from the production process because it would become more expensive to the material that they replaced, does not hold. Because if this were true, the replacement of asbestos material would impose on the market in a spontaneous way, ie without the intervention of the state.
There are data, though dating back to 2003, confirm that, despite economic concerns of the thesis, that asbestos is still produced and used. In fact, among the major countries produttori extraeuropei, insieme a Russia e Cina, che hanno sfornato rispettivamente 700.000 e 450.000 tonnellate, c'è il Canada, che con le sue 335.000 tonnellate prodotte ha mobilitato la sua diplomazia per far pressione all’Europa per ripristinare l’uso dell’amianto, e con ciò stesso sconfessando anche l’altra tesi a sostegno dell’economista, cioè che i costi di trasporto contribuirebbero a fare dell’amianto un materiale più costoso di quelli sostitutivi.
Fu nel 1998, a sei anni di distanza dalla legge italiana e su proposta dei Paesi Bassi, che la maggioranza dei paesi della Comunità Europea (dodici su quindici) si pronunciò a favore della proibizione totale dell’uso dell’amianto. The states that voted against were: Greece, the first European producer of asbestos, Spain and Portugal, major users of this material.
back at the news that come from Chinese thermos, manufacturers of that country would be stupid because they use more expensive materials, highly dangerous, and the premise of future conflicts with the workers.
The news, however, more important is that relating to the profits from the production of asbestos, that nine years after the law while 257 are still there, although the fears that swing to generate recognition of the disease, we are offered Article 11 of the Sole-24 Ore in December 2001:
“ In scivolata sull’amianto
Zurigo. Proseguono i cambi al vertice di Abb, che lanciano ombre sul futuro del colosso di engineering. Peter Voser, sarà, dal secondo trimestre 2002, il nuovo responsabile finanziario del gruppo svizzero-svedese ed entrerà a far parte della commissione esecutiva della holding. Voser, che ricopre attualmente la stessa carica nella Shell Worldwide Oil Products, rimpiazzerà Renato Fassbind. Il cambio arriva a poche settimane dalle dimissioni a sorpresa del presidente “storico” Percy Barnevik, l’artefice della nascita del colosso europeo dalla fusione tra la svedese Asea e la svizzera Brown Boveri nell’88. Ma a far scivolare le quotazioni di Abb, che, dopo aver perso oltre il 10%, hanno chiuso a Zurigo a 17,30 franchi (- 8,22%), sono stati anche i timori legati all’amianto. Le preoccupazioni sono state innescate dalla caduta a picco dei rivali americani della Halliburton, che hanno perso il 40% venerdì e ieri un altro 15% sull’onda dei rischi finanziari legati alle richieste di risarcimenti correlati all’utilizzo dell’amianto.”
Come si può notare, le cifre sull’andamento dei profitti azionari legati all’amianto, anche se mostrano una diminuzione a causa dei risarcimenti che gli operai richiedono, dimostrano che l’amianto è un materiale ancora in uso perché ancora economicamente insostituibile.
I padroni sono costretti ad abbandonarlo not "When the cost of asbestos becomes too high, it is a fact that imposes itself as always in a spontaneous way in the competition between capitalists, which does not raise significant problems to the criticism, but to criticize a good post , and then use value for the historical way in which it was produced. Instead
Italian masters have left only after the asbestos and disease claimed many victims to be compensated, but mostly just after the workers faced with a will to action.
And, these bosses have been forced by the state, because too many had to pay reparations. To industry was a compelling advantage, because with the excuse Asbestos State gave him thousands of billions on restructuring.
If other countries continue not only to remove it, but even to work, not the humanity of their masters or the state to prohibit the manufacture, nor the existence of a phantom replacement materials cheaper, but the situation of the fight that workers and workers can lead on this issue.
Elp July 30, 2007

Nokia E71 How To Use Front Camera

Some thoughts on the open letter sent by the network of fellow Communists.

From The Left Elpica

\\ subordinate rainbow born ... .... Because it was already subordinate.
who believes that lo era deve fare i conti con alcuni problemi: ha di frontea sè una storia di compromessi politici e cedimenti sindacali, una montagna di falsificazioni teoriche e di abiure storiche che necessitano delle risposte. In esse si vedrà che non c’è nessuna Montagna né tantomeno dei Montagnardi che lottano contro i Girondini, e che il topolino che partorisce non è altro che un nuovo Danton.
Ripercorrere la breve storia della nascita del PRC sarebbe un defatigante impegno che penso sia meglio evitare. Perché, più di ogni altra ricerca che evidenzierebbe geneticamente le premesse teoriche ed il blocco sociale di cui era espressione, le conclusioni cui è giunto insieme ai verdi e alla sinistra dei DS sono per i lavoratori e i tanti militanti il più bell’insegnamento. Anche se si è fregiato dell’appellativo "comunista, su cui ancora qualcuno si oppone alla sua scomparsa, ciò che si formato ed ora si coalizza in questa cosa rossa è il comunismo borghese.
Anche se ricacciato nella sua storica collocazione e per questo un pò recalcitrante ma pur senza smentire la sua vocazione governista, esso rimane quello che è: partito di riserva del capitale collocato a sinistra, per tenere a freno le contraddizioni che spingono i lavoratori alla coscienza e alla organizzazione rivoluzionaria, per sabotarne la necessaria possibilità di rovesciare gli attuali rapporti di produzione e di scambio. In sostanza rimane quello che fu il vecchio riformismo, balbuziente con la proprietà privata, romanticista verso le capacità demiurgiche dello Stato borghese.
Se la critica dovesse fermarsi a quanto dice Giulio, per il quale: "la gravità della situazione e la sua deriva continua richiede una rinuncia a dogmi e velleità integraliste per affrontare in maniera propositiva, concreta e ampia (perché ampia è la platea che ne è colpita) i problemi della precarietà del lavoro, del reddito, della casa, dell'istruzione, dei diritti civili", sarebbe priva di significato.
Perché alla fine non è chiaro di che cosa si tratterebbe; se fare una nuova organizzazione politica un po’ più di sinistra o qualcos’altro di non meglio precisato. Se teniamo però conto che le questioni mentioned are a big part of the alternative unionism of the matter is somewhat convoluted, returning at the point where they started and Cossutta Bertinotti, with the first, driven by ideological symbolism that brings back the memory to the welfare state with a substantial background electoral and driven by the ambitions of the second liberation of wages without affecting their profits, but saving, with fifteen years in advance, the largest union representing the crisis that now invests more in depth. If
with sharing a part of the open letter initiated by the network of fellow Communist, can lead to repeat a film already seen, I think the questions should be written in a more concise e senza lasciare nessuno alla libera interpretazione.
La critica può invece significare tutto, se, rivolta agli attuali rapporti di produzione e di scambio giunge, per la sua coerenza, a collocare una folta schiera di militanti nella posizione inconciliabile con il capitalismo. In caso diverso non dovrebbe esserci niente di cui scandalizzarsi. Infatti, se finanche la borghesia è interessata a risolvere i suoi mali senza metterne in discussione i rapporti di produzione e la dinamica economico-sociale su cui regge il suo potere, perché dispiacersi per i tanti panni sbiancati che sono in circolazione?
Penso che un dibattito che non tenga conto di questa ultima affermazione èsubalterno esso stesso ai panegirici che ci propina la politica borghese. Anzi, per chi è convinto della necessità storica di rovesciare l’attuale piramide sociale, una presa di posizione del genere, che può sembrare in sé indifferente se non anche rozza e priva di dialettica, è la sola che ci permette di iniziare un cammino autonomo e indipendente, senza stracciarsi le vesti per quanti non lo fanno.
Ed è a partire da qui che anche le battaglie di cui parla Giulio, ammesso che possano trovare soluzione negli attuali rapporti sociali sempre più lacerati dalla crisi economica e dalla sete di profitto, possono essere combattute sul loro connaturato terreno anticapitalistico, oppure come fisiologici aggiustamenti del sistema.
Su questa nuova aggregazione politica pesa soprattutto la necessità that is left for ever, though now it is only in name, a reference to communist theory. Why, as an expression of liberation from capitalist exploitation of workers, constantly undermines them with capital, against which you are entitled as government forces. In fact, the thought of liberation of the workers, not enough even to commemorate Russia's '17 without saying that this has also meant state capitalism.
Second is electoral reform with its barrage percentage that make it impossible for parliamentary representation that does not take enough votes.
But there is still in the birth of this red thing, which is all at his expense. Of course è che loro pensano alla propria esistenza e si assemblano, ma sarà sempre più problematica la loro vita futura. Una della cause, oltre all’incedere della crisi capitalistica con i suoi inconciliabili risvolti sociali, è proprio il ricongiungimento dei loro differenti approcci alla realtà.
Infatti, se il riformismo, storicamente posizionato dentro i rapporti borghesi di produzione e di scambio, ha potuto essere anche espressione dell’utopica distribuzione equa del reddito facendo pure un po’ la voce grossa sul salario nelle condizioni di sviluppo del capitale, ora che si unisce con i verdi che sono alla rincorsa di un equilibrio tra questi primi e fondamentali rapporti con la natura, per loro, come anche per gli ecologisti, will be hard times and test for the most beautiful and inconclusive universalist proposals with which they believe they can make the agreement work with the environment, without deleting the private appropriation of surplus value.
be a coincidence, or is it just the capital, which reached the zenith of its development puts the community in its human expression? We'll see. Meanwhile, the Communist Party without
represent an anachronism if not a bit 'of folklore, they do so much harm to themselves and communism to be unacceptable.
If there is one last lesson that we draw is to finish it by the method of saying things that you do not intend or imply things che non si dicono.
L’indipendenza politica e il programma comunista sono tracciati nel Manifesto del 1848.
Elp 10- 12- 2007

Rca Flyback Replacement

The repression against the workers at a turning point because ... ..

Da Epica

Dalle manifestazioni dei Consigli di Fabbrica dei primi anni ’90, che fecero indietreggiare l’attacco contro le pensioni, salvando una parte consistente degli operai e dei lavoratori allora in forza, sono trascorsi quindici anni. Anni in cui operai più giovani hanno rimpiazzato, in numero oltrechè minore, gli operai andati in pensione, ma ad un tasso di produttività maggiore di quello che si poteva ottenere con lo stesso numero.
Il sistema pensionistico pensato dal Sg. Dini - è bene ricordare che fu il capo di un governo per la where the majority of the PRC had to draw the first division. A group of parliamentarians Friends Garavini, former Segrt. Reg Fiom-Sydney at the time of the 35 days of fighting to Fiat in 1980, supported the government in the name of the scarecrow .- Berlusconi, whose social projections substantially unchanged, with the agreement of '93, the law and the Treu Law 30 on the labor market, are increasingly being felt their negative impact on younger generations of workers.
Fifteen years of struggle, even harsh, in which workers have faced the factory owners to factory workers and the impoverished government in the streets, but have also experienced two major issues on their skin, but today un’altra si affaccia sempre più potente.
La prima è il risultato di queste lotte, nonostante i sacrifici consumate in esse. In generale, non è esagerato affermare che risultati veri e propri non ne abbiamo portato a casa nessuno, e che, anche quel poco che si è riuscito a strappare è stato sempre quello predeterminato dalla concertazione pubblicamente dichiarata, o stabilita nel segreto delle loro riunioni.
La seconda questione è rappresentata da come la repressione si è scatenata contro i vari livelli delle lotte, sia dalle aziende in prima persona, sia dalle centrali sindacali contro i suoi stessi militanti per la loro opposizione agli accordi con la confindustria, o tra il sindacato e le singole aziende.
Before moving to the third question, which I believe is centered around the necessary ability to generalize the struggles, I think it is useful to think about these first two points.
The repression of struggles took place as we have traditionally used to observe both the owners that the reforms in the years before: on one hand the company with its provocations within and outside the factory, the other political and trade union organizations that isolate with various disciplinary actions, or media campaigns, the vanguard of the mass in motion.
I will mention some of these struggles and the repression they suffered, because in my opinion pieces, not only for the moment took place, since shortly before the working class was given to great acclaim and the dominant host of intellectuals to death, or even integrated sleeper, but also for the fact that these struggles can already see problems on today is cooler than the burning discussion.
In regard to the relationship between the workers, the union and bargaining, it is to remember the 16 workers of Piaggio in Pontedera, some of which also MSW, expelled and suspended at the end of July 2004 by their own union, Fiom of Pisa .
The following letter, of which a warning of readers reported that it was neither published nor Liberation and Il Manifesto, with which the workers were challenging the repression endured, tranne che per la collocazione organizzativa implicita alla continuazione della battaglia, cioè dentro o fuori i maggiori sindacati, nella sostanza contiene punti identici a molte situazioni di lotta e di contestazioni operaie.
Solo per rimanere in ambito Fiat, basta ricordare le contestazioni del 2006 alla Fiat di Pomigliano contro il contratto cui seguì il licenziamento di alcuni militanti dello Slai-Cobas, e quella contro i provvedimenti burocratici congiunti contro delegati RSU a Mirafiori che lasciarono il Sin.Cobas; le motivazioni sono sempre le stesse e la lettera che riporto le coglie pienamente.

“L'espulsione di undici tra delegati e lavoratori e la sospensione di altri cinque è un fatto senza precedenti nella storia della CGIL, and it is necessary that all may know the facts behind such a decision. We are accused of having publicly and systematically challenged, with speeches at the meeting, flyers, promotion of unrest, none other than the union line of the Secretariat of the Province of Pisa FIOM.
Why we challenged? Who knows the labor history at Piaggio in recent years knows that the '95 a series of agreements between OO. SS. provincial and the Piaggio company has introduced large increases in the pace of work, more than 2,000 layoffs, abnormal use of seasonal work, flexibility and working Saturdays, with no wage increases. In particular, the method of working time TMC2, well known because the base della rivolta di Melfi, è stato introdotto alla Piaggio da un accordo aziendale del 1995. La sua applicazione, anche di fronte alla resistenza operaia,è stata possibile solo grazie al sostegno delle OO.SS. provinciali, in particolare dalla FIOM.
Questo ha portato dal '95 a oggi a una serie di accordi, che hanno autorizzato la stagionalizzazione della produzione, con l'uso massiccio del lavoro precario e dei sabati lavorativi e hanno acconsentito ai licenziamenti generati dai forti aumenti di produttività conseguenti agli aumenti dei ritmi di lavoro.
Nell'ultimo anno, con l'arrivo alla Piaggio di Colaninno, la disponibilità della FIOM provinciale ad ulteriori concessioni all'azienda si è tradotta nella sigla di un accordo integrativo which reduces to a minimum wage increases, Piaggio absent in nine years, conditioned spaces with business objectives, confirms the application of TMC2 introduces the law reimpone 30 and working on Saturdays, the workers' struggles had become impassable in the last three years.
The agreement was approved by a narrow majority, thanks only to the employees vote in a referendum outside the rules (eg., Only four representatives of NO, YES winds, eight seats, and a representative of the five NO Commitments in the Election Commission). All this tearing up the platform
pre, the content diametrically opposed, approved last September by an overwhelming majority of workers in the framework delle iniziative della FIOM contro gli accordi separati di FIM e UILM sul contratto nazionale e condraddicendo apertamente tutte le posizioni e gli obiettivi della FIOM nazionale su TMC2, legge 30, flessibilità e salari.
In questi anni noi ci siamo fatti interpreti della resistenza operaia, che si è espressa all'inizio con scioperi di reparto e ha nel tempo consolidato un gruppo di lavoratori e delegati FIOM, circa la metà dei 17 FIOM nella RSU prima del suo rinnovo nello scorso Novembre. La continua crescita del sostegno operaio alle nostre posizioni ha determinato negli ultimi anni uno scontro aperto in fabbrica con la Segreteria provinciale della FIOM.
In Ottobre le dimissioni dei delegati FIOM legati alla segreteria provinciale hanno anticipato the renewal of the RSU. The elections were managed by a Board of only four persons, appointed by the provincial secretaries of FIOM FIM and UILM and UGL, with the contempt of all rules and security (all the seats in the absence of voter lists, to ban members of the polling stations to sign ballots, only initialed the Electoral Commission, who declined to indicate the total number of polls easily into any operation and availability of the Commission alone for long periods, particularly for four hours between the end of voting and the beginning of the ballot, which lasted five days, total rejection, even at the formal request for access to minutes). [.....].
far this year has been made a series of arbitrary acts nei nostri confronti, tra i quali l'allontanamento sostanziale dalle trattative per il contratto integrativo, l'esclusione, contro il regolamento, della nostra lista dal Congresso provinciale della FIOM, e infine la richiesta, da parte della Segreteria provinciale alla CGIL regionale dell'avvio del procedimento disciplinare che si è concluso con 11 espulsioni e 5 sospensioni.
Sembra una commedia dell'assurdo: noi che abbiamo rivendicato gli obiettivi della FIOM nazionale contro la diversa linea sindacale della FIOM provinciale e denunciato in tutte le sedi le continue violazioni regolamentari con cui è stato impedito alla volontà dei lavoratori di esprimersi, veniamo sanzionati per averlo fatto apertamente e pubblicamente.
La nostra vicenda is only one episode of a problem that is emerging on the national level and which has already exploded with the struggle of autoferrotranvieri, real and verifiable representation of workers, the unions end up treated as taxable persons, deprived of the possibility of expression democracy and the right to govern the union line and objectives of the claims, and therefore lack the basic tools of defense of their working conditions. This problem will be difficult and is one with the inescapable need for a resumption of the politics of the labor movement, now subordinate to the interests and perspectives of parasitic classes and inconsistent. "
fonte: infoslai@fastwebnet.it
Come si vede siamo in presenta di un attacco concentrico: mentre alcuni nuclei di operai si mettono in movimento contro i padroni, devono nello stesso tempo, se non anche prima, entrare in contrasto con i propri dirigenti sindacali e difendersi dai loro attacchi pur di rimare nell’ambito della loro classe, senza esserne isolati e ricacciati in angolo.
Un caso da manuale lo dimostrò nel 2001 la lotta degli operai alla FMA di Pratola Serra. La fabbrica fu bloccata per cinque giorni dagli operai che rivendicavano “Uguale Lavoro - Uguale Salario”. La battaglia, pur se ebbe risonanza nazionale e momenti di mobilitazioni ricadenti solo sulle spalle di nuclei ristretti di operai, non fu generalizzata. I sindacati, tranne simboliche presenze, non vollero accettare lo scontro con la Fiat così com’era maturato in tutto il comparto, e non ci fu nessuno in grado di farlo. Non solo, ma quell’esperienza di lotta dovette ripiegare per concentrarsi nella battaglia per far rientrare i licenziamenti promossi a seguito di provocazione esterna alla fabbrica, lasciando così alle ortiche gli obiettivi della lotta intrapresa.
Gli esiti di questi attacchi li conosciamo. Sono rientrati, sia per l’impugnazione dell’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, ma soprattutto per le radici collettive di cui erano espressione questi operai incriminati.
Un caso a parte invece fu il licenziamento di F.F., un operaio della Fiat New Holland di Modena. Fu licenziato per scarso rendimento. Ma, nonostante l’individuazione soggettiva che mirava a colpire un militante operaio marxista, l’azienda fu sconfitta dopo circa due anni di sentenze e ricorsi. La stessa organizzazione scientifica del lavoro, con tanto di cartellini - tempi di produzione su cui è scritto nero su bianco la quantità da produrre in condizioni ottimamente ergonomiche, non poteva far ricadere sull’operaio le deficienze tecniche e ambientali in cui lavorare. La sua strenua resistenza a tutte le sirene con la faccia dell’Euro, lo riportarono in fabbrica al suo posto di combattente.
Da quando si è visto fin’ora, la repressione degli operai ribelli ha marciato su di un solo livello, what conditions would affect the collective interests. So: from companies, there was an attempt to bury them in a sea of \u200b\u200blegal problems and financial difficulties, by the Union, the aim of breaking the link between these incompatible subjectivity into his head cocked and the remaining mass of workers. As well, what conclusions posed the same problems we had, by the State, his intimidating presence and the police charges against the workers on strike.

The last five dismissals in four of the Fiat-Sata Melfi and the Fiat one of Pomigliano d'Arco, however, represent a turning point in the repression working in factories. It consiste nel fatto che le motivazioni si presentano sganciate dal movente dell’azione che li determina, cioè dagli interessi collettivi come il salario e l’organizzazione del lavoro contro cui gli operai organizzano scioperi e proteste, per incentrarsi invece sulla responsabilità individuale.
Questa forzatura avviata dalla Fiat con l’interpretazione dell’art 26 del CCNL dei metalmeccanici ci pone l’esatto rovescio della medaglia. Le azioni soggettive non devono mai uscire dagli ambiti degli interessi collettivi. Questa credo sia la lezione che il più grande gruppo industriale offre alla classe degli operai e specie alle sue avanguardie.
Una lezione storica, dal momento che la Fiat l’attua a difesa dei suoi interests as workers are forced to fight it until the final showdown with the command, or Fiat or the workers.
A historical lesson, because the layoffs Melfi, apart from the illegality riscrontabile on the basis of the same labor law and judgments of the Supreme Court, projecting into the future can ula and dangerous generalization inherent in the element of its premise, as well as the possibility that the owners may replace the punitive power of the state, meanwhile it has not sanctioned at all.
This possibility, in which we see it today in the beginnings Melfi, brings back the question on the collective interests, but at a higher level of the clash between classes, che né il diritto né le sentenze della Cassazione contemplano. Chi vuole capire capisca, perché qui si tratta di nuovo di rapporti di forza, ed essi si plasmano dentro lo scontro collettivo tra gli operai e il capitale.
È possibile, dato gli impulsi reazionari che stiamo riscontrando e senza che qui parli della competizione tra una sigla sindacale ed un’altra, continuare a pensare e ad agire senza rompere l’isolazionismo e quegli elementi di autocoscienza che caratterizzano la frammentazione organizzativa in cui sono immersi una nutrita schiera di operai e militanti che hanno perso ogni illusione riformista e concertativa ? La risposta è negativa.
Se si sta affacciando il Maccartismo del 21° secolo, la risposta non can rest on hasty action, or isolated. Although generous in intent that often characterize the revolutionary petty bourgeoisie, but in reality are proclamations that do nothing but open their eyes to ticks that we have no chance to remove one. Because if there is a lesson to learn is to know that in the interests that oppose the actions of a party, however, fall on the whole class. And the middle class makes no difference on who promotes them. If they have persecuted even in the history of the Democrats because they were accused of communism, this should make us think once more to the subjective responsibility and their link with the collective interests.
A Workers' Coalition. Only from it can then evaluate how and when. Everything else that comes out of this commitment is not only wrong in terms of materialism, now reduced to a poor school repetitive overcome historical conditions, which at most can only do the cultural defense in 1848, 1917 and 1969, without seeing in them the real performers and current tasks in which they are immersed again for emancipation. A
Workers Coalition is necessary to put the thought of liberation of this class in place objects of the clash between the classes. Although this must necessarily hold back all the supporters "of the external consciousness" with their programs, una cosa do per certa: non esiste nessun pensiero teorico autonomo dalla evoluzione delle fondamentali classi sociali: gli operai e la borghesia.
I licenziamenti alla Fiat sono la reazione contro il processo organizzativo che strenuamente sta prendendo corpo in maniera autonoma, sia dentro la classe operaia che tra la gioventù precarizzata. La sua sempre più marcata fuoriuscita dai canoni di salvaguardia che il riformismo offre al sistema capitalistico, incapace com’è di contenere i risvolti sociali delle sue contraddizioni economiche, pongono al primo posto il problema dell’organizzazione.
Chiunque è su questo terreno non può far finta di non sapere che, per rispondere all’attacco del più grande gruppo industriale che ha inaugurato il sistema legale per effettuare licenziamenti selettivi degli operai ribelli, si può solo rispondere con l’unità degli operai. La Coalizione è il primo e fondamentale passo che si può e di deve percorrere.
Elp. 3 – 12 - 2007

Anjir Fruit Is Protien

Fiat layoffs discriminatory in fact and in law

Da Elpica

Gli ultimi cinque licenziamenti di cui quattro alla Fiat-Sata di Melfi ed uno alla Fiat di Pomigliano d’Arco, insieme alle pene proposte contro decine di giovani antimperialisti che dimostravano a Genova 2001, rappresentano un punto di svolta nella repressione: non solo della ribellione operaia nelle fabbriche, ma anche della contestazione che sale potente nella società.
È la reazione padronale al crescente sviluppo contradictions arising from the organization of scientific work and against the policy choices of governments, but in fact, is primarily a reaction against the organizational process that is taking shape strongly independently, both within the working class and among the youth precarious.
The ever increasing leakage of this process by offering the protection fees syndicalism, and political parties of the left, now had narrowed to particular appendages of the ruling bourgeoisie, the worries is that employers and governments.
unions and parties, as they are unable to contain the contradictions between a metric of the work that you squeeze in minutes-seconds in front of a pay and conditions del lavoro che scendono sempre più al di sotto della vita media sociale, perdono sempre più consensi. Mentre lo Stato vorrebbe punire i dimostranti contro il G8 con centinaia di anni di galera, rispolverando in aggiunta anche il reato di tipo patrimoniale, il quale nessuno potrà mai risarcire, i padroni scendono direttamente in campo.
Nell’oblio completo dei difensori del diritto e della democrazia, i padroni hanno trovato nel concetto giuridico di “rapporto fiduciario” che lega il lavoratore al datore del lavoro, l’arcano per risolvere il conflitto dentro le fabbriche.
Questa uestaquesta metodologia dell’odierno attacco padronale, per la possibile e pericolosa generalizzazione insita nell’elemento della sua premessa, non è escluso che possa costituire nel futuro il nuovo terreno della repressione delle avanguardie su tutti i luoghi di lavoro.
Se questa è la sostanza della reazione che abbiamo di fronte, contenerla, solo per parlare in termini di difesa, significa porre nei fatti un grado di organizzazione capace di coagulare un vero e autentico rapporto di forza tra gli operai e il capitale, senza nessun intermediario. E questa è una questione che passa inevitabilmente per le forche caudine di un processo organizzativo capace al tempo stesso di valorizzare ma anche di strozzare tutti quegli elementi di autosufficienza che funzionano come separazione e frammentazione. Elementi che sono pur presenti nelle varie componenti organizzate che si sono poste on the ground of the political class, but must be removed.
coalition, and, in my opinion, the policy guidelines to be followed when starting up and adhering to the principle of the political class, with all the efforts and the questioning that the experiences we have made up demand for So, the word of his past achievements clearly in the hands of organized political expressions.
If the bosses when they are right just because we are weak organizationally, that is to say that we are also politically weak, even by the side of the law have the right cards. In fact, forcing launched by Fiat with the application of Article 26 of the Negotiable Metalworkers that is precisely the relationship of trust, it offers a careful reading, the ability to reject these individual dismissal as an act of discrimination.
In this regard, Article. 25 of the Negotiable describing the deficiencies for which the company can lay off, and the various judgments of the Supreme Court that made Dismissals for reasons not related to work performance, as well as those sanctioned by religious and political reasons, and in the absence of a res judicata, show that we are faced with a bullying master.
fact of what these workers are guilty? In these circumstances at all. But if Fiat, with this act discriminatory wants to replace the punitive power of the state, without which it has sanctioned anything, you better know right now that, if the family they walk on this road, the alternative of a better organized and less interim option to become increasingly a vital necessity. If we can make this discrimination
renege also mobilized in the field of law, supporting the timing of it that lead us to suffer unbearable economic situation, with its psychological implications that the bosses know that undermines the relationship of these avant-garde and the rest of the workers , the substance remains the essential: a workers' organization more cohesive, stronger.
In expressing my solidarity with these workers made redundant, I express at the same time an appeal to many workers and activists to rally around them, and the desire to see the working class in social position are concerned, as a producer of the whole social wealth.
Elp. 23.nov. 2007

I Need A Sample Letter For Tel

the 'depleted uranium or the misuse of weapons

by Elpica

He wrote too much and too often the Oil as one of the main reasons for the outbreak of the current wars of aggression.
For our part, we are critical of capitalism as a system of production and appropriation of wealth based on exploitation, dobbiamo dire che:
Se questa fonte di energia rappresenta la base della moderna storia del capitalismo, come l’acqua ed il carbone furono quella dei suoi inizi, per comprenderne gli sviluppi bisogna togliere al concetto di energia il suo significato universale, per ri-connetterlo invece alla sua intima natura di elemento fondamentale del capitale costante. È solo da questo punto di vista che possiamo comprendere l’imperialismo, gli attriti e le alleanze tra le varie nazioni che prefigurano veri blocchi contrapposti.
Chi detiene il monopolio dell’estrazione ha il monopolio del prezzo sul mercato. Il capitale costante dei paesi concorrenti è tenuto sotto pressione da questo monopolio con l’effetto di contrastare lo sviluppo e la concorrenza di queste nazioni. Esse devono pagare questa fonte di energia con la moneta di riferimento. Ne devono accumulare una gran quantità, e per farlo devono diventare loro malgrado acquirenti di prodotti dei paesi monopolisti. Benchè non più convertibile in oro, al momento la moneta di riferimento del mercato del petrolio è il Dollaro, che ha la sua base nelle Borse di New York e Londra, ma anche l’Euro comincia ad essere usato nei pagamenti, specie tra l’Iran e i clienti del suo petrolio.
Neanche il capitale costante è un concetto avulso da altri significati concatenanti. È costante, perché una parte di esso è il valore delle materie prime, o è addirittura fisso, immobile, pietrificato in strutture e in macchinari, solo perché si contrappone al capitale variabile, cioè ai salari. Ed il capitale variabile è tale solo perché alla fine del suo consumo, alla fine del processo produttivo, ha prodotto più del suo valore, ha prodotto un plusvalore.
Questo plusvalore non rimane quieto nella sua esistenza di sovrappiù, è talmente grande la sua grandezza in valore che neanche lo sperpero per le classi dominanti basterebbe a soddisfare in qualche modo un equilibrio per ricominciare daccapo lo stesso ciclo. Gran parte di esso deve trasformarsi in nuovo capitale, e si trasforma costantemente per via concorrenza, delle nuove scoperte scientifiche che essa stessa stimola e che alla fine impone di applicare.
Nell’economia borghese, this surplus value, this mass of unpaid work, whose existence is in itself a source of tremendous social progress, for the capitalists instead is a damnation from which they can exit. When at the end of the circulation sales have made profit for the capitalists begin the real trouble, their question: how much capital we have invested to earn profits tot? They feel that the relationship between these two quantities is called the rate of profit is more and more downhill.
Some are panicked, others have to leave the scene, while the remainder, which currently are the winners of this contest, are taken from their hungry effort to increase productivity. Must spremere gli operai al limite degli elementi fisici del tempo di lavoro, in primo luogo, e quando questo non basta devono opprimere l’intera società, rovesciando in essa la razionalità dei loro freddi calcoli col risultato di imprimerle un ritorno al passato.
Si può capire quindi quali sofferenze stanno subendo, ad esempio, gli operai e il proletariato delle campagne cinesi, nonostante che il loro paese sia in una fase di sviluppo industriale. Schiacciati come sono dallo sviluppo del capitale cinese che per aumentare la redditività del suo capitale impiegato vorrebbe comprare il petrolio ad un prezzo più basso ma che invece deve provenire tutto dal tasso dei salari e dalla produttività.
Fin qui abbiamo descritto gli elementi della guerra tra le classi prendendo come base l’energia del Petrolio. Ma, se c’è una nozione che dà il senso del movimento, quella è appunto la Storia. Ed essa sta iniziando a cambiare anche la base da cui dovremmo dedurre i fatti nel futuro.
Appunto perchè si sta affacciando sempre di più la possibilità di usare come fonte di energia alternativa l’Uranio Impoverito.
Ne abbiamo sentito parlare al tempo della guerra in Kossovo. Ne sentiamo parlare sporadicamente, quando i militari italiani, dopo averlo usato, a loro insaputa ovviamente, come arma anticarro, cominciano a denunciarne gli effetti letali sulla loro salute, il che fa prevedere anche quali siano in futuro gli effetti sulle popolazioni dove si faceva la guerra.
Eravamo stati abituati a pensare che i moderni mezzi tecnologici impiegati come armi da guerra risparmiassero vittime civili non coinvolte direttamente sul fronte. Che, la guerra moderna, non fosse più sporcata dalle rappresaglie di stampo nazista, che non avesse più bisogno n’è di un retroterra sociale, n’è di fronteggiare i risentimenti delle popolazioni, tanto era potente all’inizio degli anni ’90 il pensiero che la guerra fosse un’azione chirurgica.
I fatti non stanno così, non solo per come si sta facendo la guerra all’Iraq o all’Afghanistan; gli effetti radioattivi dell’Uranio, come furono e lo sono ancora quelli dell’uso dell’amianto nella produzione, si faranno sentire, sia nei paesi che hanno scatenato la guerra sia dove la si è combattuta.
Elp 24-10 2007

How To Open Luggage Combination Lock

ambiguity to be resolved: The workers and civil society responds

Da Elpica:

Dobbiamo convenire che è stata una grande e ben riuscita operazione, quella di fare un referendum esteso a tutte le classi sociali con operazioni di voto su tutto il territorio.
La democrazia del voto ha funzionato. Pensionati e casalinghe ammaliati dal misero aumento di una miserabile pensione, lavoratori benpensanti che non hanno nulla a che vedere col Lavoro, insomma la società civile ha decretato che l’accordo del 23 luglio, seppur con qualche modifica che si preannuncia marginale sui lavori usuranti, deve passare.
Questo voto ha decretato che i pensionati devono rimanere nella miseria, gli operai devono contentarsi del presente e quelli futuri di essere certi che la loro condizione peggiorerà.
Dall’abolizione della scala mobile, dopo che gli anni ’80 sono trascorsi all’insegna del Toyotismo e della Qualità Totale, sono ormai più di quindici anni che gli operai si ritrovano stretti un cappio al collo contro ogni loro rivendicazione per migliori salari e diritti nel lavoro.
Da quando agli inizi del '90 i Consigli di Fabbrica diedero vita alle grandi proteste contro Berlusconi per poi ritrovarci un governo di sinistra col finanziere Dini che riformò il sistema pensionistico proiettandolo per tappe alla conclusione oggi raggiunta, e con il sg. Treu che istituzionalizzò con legge le premesse per la precarietà del lavoro, sono passati quindici anni.
Anni di continui ricatti e cedimenti, in primo luogo sulle condizioni degli operai: dal versante della Confindustria e dai vari governi succedutisi fino ad ora, la parola magica che ha funzionato come il pilastro contro cui fermare ogni rivendicazione sui salari, sui diritti e sullo stato sociale dell'erogazione dei servizi, è stata il Mercato. Nessuno può sentirsi responsabile delle leggi che regolano il suo andamento, e in effetti sarebbe vano ricercarne la responsabilità in questo o quel capitalista, tranne ovviamente quando bisogna scaricarne le conseguenze sugli operai e i lavoratori. Come pure, è vano cercarne le responsabilità nell’imperialismo degli Usa, senza lottare contro il proprio capitalismo.
Dai padroni grandi e piccoli, la parola, che è un vero e proprio arcano concettuale, è passata nelle mani dei partiti, di destra e di sinistra, federalisti o centralisti che siano, mediante varie tappe che hanno contrassegnato gli equilibri della borghesia di destra e di sinistra e le pressioni esercitate sulle due fazioni dalla Lega di Bossi.
Questa convergenza, anche se la destra si distingue per affermare più apertamente il primato dell’impresa, libera da ogni condizionamento, per il quale i migliori affari sarebbero fonte di migliori condizioni lavorative, mentre la sinistra si affanna a indicare che migliore efficienza e innovazione aumenterebbero la competitività e quindi la domanda di lavoro, è stata contrassegnata, come prima tappa, da un scontro sul carattere costituzionale della democrazia.
Il punto da colpire era la velleità separatista della Lega di Bossi, che per la stessa questione del Mercato, da cui discende la competitività, ha mosso guerra allo Stato, definito ladrone, parassitario e centralista, al solo scopo di scalzarlo dalle garanzie sui patti tra capitale e lavoro, come l'attacco all'art. 18 ha dimostrato, e per consentire ai padroni del nord di pagare meno tasse, e quindi di trarre più profitti.
Si è continuato a porre sotto ricatto gli operai e i lavoratori per il pericolo di Berlusconi. E per mantenere il consenso elettorale della società civile cercando di non perdere quello degli operai sempre più arrabbiati, il partito che si prefiggeva di rifondare il comunismo, ha dovuto programmare due scissioni: la prima, con alla testa l’ex sindacalista Garavini - segr. reg. Fiom Piemonte ai tempi dei 35 giorni di lotta contro i licenziamenti alla Fiat - che si separava da Cossutta per dare i numeri al governo Dini; la seconda, tra Cossutta e Bertinotti, con il primo a difendere il governo D’Alema, il secondo a cercare di recuperare consensi tra gli operai e la gioventù arrabbiata dei centri sociali e trattenerli sotto l’egida dell’opposizione ma non troppo. Infine altri aggiustamenti di posizioni - leggi abiure sulla storia del novecento - per accreditarsi come forza governativa e come soggetto istituzionale e tenere in vita il governo Prodi ultimo, che con non allenta la precarietà, riconfermando l’andamento da Treu a Maroni e che sulle pensioni ha una proiezione per il 2013 addirittura peggio della riforma di Maroni.
Qui comincia il bello.
Il pericolo della destra è stato usato dai partiti di sinistra con i risultati che abbiamo sotto gli occhi. E il governo Prodi non è davvero l’ultimo che gli operai di meritano. Dovremo per questo essere destinati a farne il cane da guardia pur sapendo di andare incontro ad un baratro?
Certo che siamo per la Libertà, ne abbiamo sempre più bisogno, per questo vogliamo combattere questo sistema economico che ha inglobato nei suoi cicli di rotazione tutta la nostra vita, con turni a scavalco di giorno e di notte. Ma la Libertà per le classi sottomesse non significa niente senza la Fratellanza e l’Uguaglianza, e se per giungere a questo saremo costretti ad usare la ghigliottina tecnologicamente idonea ai tempi nostri, sarà una necessità, ab torto colli, da cui non poter sfuggire.
Quindici anni non sono trascorsi invano. Pur se accanite lotte non hanno dato risultati perlomeno corrispondenti ai reali rapporti di forza che si sono messi in campo o che potevano essere messi in campo, una nuova leva di operai combattenti si va formando nei più grandi centri della produzione sociale.
Qui è scontato il negative opinion of trade unions. Findings that should sink deeper into the elements from which it derives, and a particularly important that faces more and more is the power and the possibility that the union has to sabotage the struggle, not to generalize the content, not to extend the force.
What rises up the battle cry: COALITION!
The unit of the advanced workers who can be relied on so-called civil society as the class from which everything comes and nothing is left.
Elp 14-10 - 2007

Wednesday, December 12, 2007

Mexican Flag Siglet Wrestling

Visibly cruel

Rome, Tuesday, December 18, 2007 17:00



L'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e
la Società editrice il Mulino,


presentano il volume di Giacomo Todeschini

Visibilmente crudeli
Malviventi, persone sospette e gente qualunque dal Medioevo all’età moderna

Intervengono insieme all’autore
Anna Foa, Giuliano Milani, Guido Vitale

Sede dell'evento: Centro Bibliografico dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Lungotevere Sanzio 5/8 - Roma

Saturday, December 1, 2007

Umbreon Cosplay Tutorial

Pagliarone

Dear Antonio Carlo
I stumbled upon an answer to some criticisms to the article "The global economy is a Titanic affonda” e mi precipito a fare alcune brevi considerazioni soprattutto sullo stile. Innazitutto non intendevo fare lo sbruffone (come si dice tra noi meridionali) citando gli ultimi lavori di Rawski, ma semplicemente cercare di sostenere ulteriormente il mito di Cindia esposto in maniera soddisfacente dal testo in esame. Tutto qui. Non intendevo fare il saccente, non è nel mio stile. Ma veniamo all’oggetto del contendere evitando atteggiamenti supponenti.
Riporto per la seconda volta la frase di Antonio Carlo sul cosiddetto Lavoro di Impegno civile "Già nel primo numero della rivista (da cui è stato tratto l’articolo)ho posto l’accento sulla centralità del reddito di cittadinanza, inteso però come reddito che reward work, the so-called civil work diimpegno This type of lens has a range of disruptive, because it is opposed to the thrust of the system that creates little employment (high unemployment) to bind it to profit, here we have a reverse logic (not related to paid work and profit but to the social needs) which, however, comes from collective needs not adequately met by the system. "It seems to me that there is no doubt that knows how to read. The income of Citizenship however you define it costs the state administration . But it does not seem to Prof. Carlo that any government in the midst of economic crisis so severe, and with almost no chance intervene to counter a dynamic long- periodo sia condannato ad effettuare tagli alla spesa pubblica piuttosto che incrementare welfare? Non lo dico perché sono un lurido liberista (anzi) ma semplicemente perché è definitivamente tramontata l’epoca del golden age nel quale lo stato ed il sistema politico potevano integrare i lavoratori grazie ad una fase di sviluppo portentoso che garantiva entrate tali da garantire stato sociale indipendentemente dalla evasione. Oggi che siamo in piena dinamica di de-integrazione come è possibile adottare misure del genere? Non solo, Antonio Carlo collegherebbe tale proposta come dirompente poichè spingerebbe fortemente l’amminsitrazione pubblica verso il recupero, se non pieno almeno parziale, della evasione fiscale divenuta insopportabile for a civilized country. Strange that there is a government that does not adopt such policies effective on two fronts. Antonio Carlo, but is aware that we are now facing a period of economic completely different from the past? As you may be able to intervene in a dynamic economy that has made financial speculation, that is global, the quintessence of existence? But if they can not even tax the profits financial decent levels .... How can they recover evasion by companies who continue to cry for a reduction of taxation? And the workers are no less screaming and they also give reason to their masters. This is not saccenza but only to face the reality that is ugly ... but it is. Of course it will bankrupt the state (and would even if there were not only Lenin and Mao that I have ever seen, but also of Keynes, but I prefer Marx), there is no remission of sins that takes. The dynamics of the 80s (I think it's called deregulation) for which the state is progressively low profile from any control of economic dynamism is not the cause but the consequence of a gradual shift of investment from the productive sector that is moving in financial speculation by all activities (not only business but also the institutions of all kinds including pension funds and so on. This is my point of view based on what I think empirical evidence and that the latest financial debacle, to continue destianta, demonstrates unequivocally. Carlo knows irony that the undersigned, having Neapolitan origin but living in this hell of pseudoindustriale city, knows enough to recognize it and practice it regularly, but the problem is not here but in the statements of Antonio Carlo, who carry
"It 's clear that Confindustria also impossible to ignore is an explosive issue and gangrenous, a problem that in the coming years will become a strategic junction of the various conflicts, which will be engaged movement, trade unions, political parties and the government (to cope with the fiscal crisis) and the employers, piccolo e grande che sia. Si apre, dunque, un fronte vastissimo di lotta in cui l’attacco all’evasione fiscale può trovare consensi e “sponde”, come mai in passato."
Mi sto impegnando ma non ci vedo niente di ironico, anzi Antonio Carlo fa appello ad un fronte comune contro l’evasione fiscale. La frase si commenta da sola.
Concludo sulla solita pistolettata relativa alle proposte da fare che mi sono sentito recitare migliaia di volte. Non ne ho. Contento? L’unica cosa che posso dire, ma è solo un accenno al problema, è che prima o poi i lavoratori capiranno che questo sistema economico non è più in grado di garantire la riproduzione della comunità umana per cui si vedranno costretti a riorganizzare la produzione e la distribuzione dei beni in una forma economica superiore dove non saranno pià presenti il denaro, il mercato ed il valore di scambio, un po’ come abbozzava il Vecchio di Treviri nella sua “Critica al programma di Gotha”. Spero in tal modo di aver fugato ogni fraintendimento. Nonostante tutto ringrazio il prof Carlo delle sue note e ribadisco che le sue proposte sono di tipo keynesiano, cosa che non comporta la lapidazione ma semplicemente il mio dissenso da seguace del vecchio Marx. Per una critica all’ideologia keynesiana posso solo consigliare, senza alcuna saccenza, il vecchio testo “Marx e Keynes” di Paul Mattick e l’ottimo intervento di Paolo Giussani “ I Limiti dell'Economia Mixed and capital accumulation of the day "on the site www.countdownnet.info . With this I hope not cause any irritation to never have commented on an article that I think on the whole interesting view of modesty in the press that the left is now proposing, I apologize if I have been too direct but I did not mean to lecture anyone. Best wishes

Antonio Pagliarone November 2007